I due reduci dall'ultima edizione di "Amici" di Maria De Filippi hanno preso casa insieme a Roma come rivela in settimane TV Sorrisi e Canzoni.
Finite le vacanze estive in molti sono alla ricerca di una nuova casa. Studenti fuori sede, lavoratori a tempo determinato, stagisti ultime ruote del carro e fuggitivi di casa senza arte nè parte. Partiamo tutti alla disperata ricerca di una stanza, una doppia, una singola, un bilocale in condivisione, cercando da Facebook alle Pagine Gialle dei coinquilini. Speriamo in cuor nostro che ad aprirci la porta di casa sia un roomate bello da morire. Uno che durante la nostra assenza ci ha stirato le camicie e ci ha preparato la cena, uno che esca dalla doccia solo con uno striminzito asciugamanino in vita come Dante in "Sex and the City". In fondo sono queste le gioie della convivenza: quel "vedo non vedo", quel "mi chiudo nella mia stanza a fare chissà cosa".
Ancora più se a dividersi un appartamento sono due "Amici". Non due amici qualsiasi, ma due "Amici" con la "A" maiuscola che insieme ne hanno passate tante. Devono aver pensato proprio a questo Marco Carta e Francesco Mariottini quando hanno deciso di affittare casa insieme, come ci dice il settimanale TV Sorrisi e Canzoni in edicola questa settimana. Nella rivista diretta da Alfonso Signorini il neo disco di platino con il suo "Ti rincontrerò" ha così dichiarato: "Vivo con Francesco, abbiamo affittato un appartamento e pensiamo noi a cucinare e a fare le pulizie". Carta, impegnato in sala d'incisione e Mariottini, ballerino nel cast del nuovo "Il ballo delle debuttanti" della De Filippi, convivono. Non come i maligni amerebbero pensare, ma semplicemente come "Amici".
Chi piegherà le mutande a chi? Chi cucinerà amorevoli manicaretti in casa? Chi passerà l'aspirapolvere e sturerà il lavello quando si ottura? Una cosa è certa: insieme non si annoieranno, un ex parrucchiere e un ballerino di danza moderna troveranno sempre qualcosa di cui parlare. I capelli di lui, i passi dell'altro, sarà una casa dove non regneranno di certo nè la monotonia nè la mancanza di conversazione.
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2 commenti:
La domanda sorge spontanea: ma Signorini, quanto è interessato ai signorini in questione? Crede di essere ironico e divertente? I discorsi tra loro non mancheranno di sicuro, magari per commentare le idiozie che scrive...
diciamo che signorini sarebbe contento se due strafighi del genere appartenessero alla sua sponda, ma si sbaglia di grosso, e poi cosa è questa allusione "un ex parrucchiere e un ballerino", non credevo che anche i gay cascassero in questi stereotipi su loro stessi...
Certo poi pure io, come signorini, sarei conetnta se cercando sulle pagine gialle mi trovassi a dividere casa con Carta e mariottini, ma penso che avrei più speranze di lui!
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